La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Il decreto legislativo n. 97/2016 recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza” ha apportato numerose correzioni al D.lgs. n.33 /2013 riguardante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” che aveva operato un riordino in un unico corpo normativo degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, introducendo nuovi obblighi.
L’Ente Riserva, nel dare attuazione alla nuova normativa sulla trasparenza, intende garantire le libertà individuali e collettive, nonché i diritti civili, politici e sociali, integrare il diritto ad una buona amministrazione e concorrere alla realizzazione di un’amministrazione aperta, al servizio del cittadino.
La sezione, conforme allo schema indicato dal decreto, accoglie progressivamente le informazioni di cui è prevista la pubblicazione.
Allo scopo di contemperare le esigenze di pubblicità e trasparenza con i diritti e le libertà fondamentali nonché la dignità delle persone, come stabilito dal Garante della Privacy nelle “Linee guida in materia di trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati” (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2014), nei curricula pubblicati sono omessi eventuali dati comuni ritenuti non necessari, e sempre dati sensibili o giudiziari.
I dati personali pubblicati per le finalità di trasparenza sono riutilizzabili solo alle condizioni previste dalle norme vigenti sul riuso dei dati pubblici (direttiva comunitaria 2003/98/CE e D.Lgs. 36/2006) in termini compatibili con gli scopi per i quali sono stati raccolti e registrati, e nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
L’Ente si riserva la facoltà di segnalare all’Autorità Garante per la privacy i casi di utilizzo non corretto dei dati pubblicati per ragioni di trasparenza.