Libellula del gruppo degli Zigotteri, specie di comparsa primaverile, dal volo lento.
Insetti
Come è facile intuire nelle Torbiere vive un grande numero di specie di insetti che sono alla base delle reti alimentari che regolano tutto l’ecosistema. Alcuni, che noi vediamo come fastidiosi moscerini o addirittura zanzare, sono fondamentali per il sostentamento di uccelli e pesci. Si tenga presente che in primavera la quasi totalità dei pulcini nati in Riserva si cibano di insetti e lo stesso vale per le femmine, che nel periodo della produzione delle uova necessitano di molte proteine.
Il calo degli insetti degli ultimi anni è una delle cause della gravissima diminuzione di uccelli in tutto il continente europeo. Per quanto riguarda la vita acquatica è necessario specificare che esiste una complessa e affascinante rete di relazioni tra i vari invertebrati acquatici, a partire dal plancton, e che questa rete è il tratto d’unione tra i vegetali e gli animali superiori. Purtroppo, è fortemente condizionata dalla presenza di veleni nell’acqua, quindi è sempre più necessario controllare la qualità delle acque che arrivano nella Riserva.
Tra gli insetti più vistosi visibili in Torbiera ci sono sicuramente le libellule, presenti con oltre 30 specie. Per i più appassionati l’Ente Riserva ha pubblicato una guida da campo, disponibile presso il Centro Visite e l’ufficio, utile all’identificazione di questi insetti così appariscenti.
Codazzurra
Libellula del gruppo degli Zigotteri ampiamente diffusa in Italia, è possibile trovarla in attività da aprile ad ottobre.
Fronte bianca maggiore
Protetta dalla Direttiva Habitat (All. II e IV). Specie probabilmente estinta in Riserva.
Gerride
Vive sulla superficie dello stagno. Ha lunghe zampe sottili dotate, nella parte terminale, di una peluria idrorepellente molto fitta che, sfruttando la tensione superficiale dell’acqua, evita loro di affondare.
Sirfidi
sono una vasta e cosmopolita famiglia di insetti dell’ordine dei ditteri, comprendente oltre 6000 specie.
Icaro
Piccola farfalla, con apertura alare tra i 25 e i 28 mm, appartenente alla famiglia dei Lycaenidae. Le larve si nutrono di leguminose.
Silvano
Piccola farfalla, con apertura alare tra i 28 e i 33 mm, appartenente alla famiglia degli Hesperiidae. Le larve si nutrono di svariate graminacee.
Ilia
Grossa farfalla, con apertura alare tra i 50 e i 63 mm, appartenente alla famiglia dei Nymphalidae. La specie è legata agli ambienti umidi, in quanto le uova vengono deposte su salici e pioppi.
Podalirio
Tra le più grandi farfalle europee, con apertura alare tra i 55 e i 80 mm, il podalirio è appartenente alla famiglia dei Papilionidae. Le larve si nutrono di svariate Rosaceae arboree o arbustive, come biancospini, specie del genere Prunus, meli e peri.
Limoncella
Farfalla di medie dimensioni, con apertura alare tra i 37 e i 55 mm, appartenente alla famiglia dei Pieridae. Le larve si nutrono di svariate leguminose.
Falena dell’edera
Si tratta di una falena della famiglia Erebidae importante a livello conservazionistico, poiché protetta dalla Direttiva Habitat (Allegato II).
Coccinella arlecchino
Piccolo coleottero lungo tra i 5,5 e i 8,5 mm. È una specie alloctona presente nella lista nera regionale delle specie alloctone (d.g.r. n. 2658 del 16 dicembre 2019).
Locusta egiziana
Ortottero di grosse dimensioni, le femmine possono raggiungere i 7 centimetri di lunghezza. Diffusa in Europa, Medio Oriente e Nord Africa.
Mantide religiosa
Grossa specie di mantide lunga fino a 9 centimetri nativa dell’Europa dell’Asia e dell’Africa. È presente come specie alloctona anche in Nord America.
Mosca scorpione
È uno dei mecotteri più diffusi nelle nostre zone, questo insetto è diffuso soprattutto nell’emisfero boreale.
Mosca carnaria
Mosca lunga circa 1 centimetro diffusa in tutti i continenti del mondo. È molto difficile riconoscere le diverse specie tra loro.
Calabrone
Una grossa vespa le cui regine possono raggiungere i 3,5 centimetri di lunghezza, mentre le operaie sono lunghe circa 2,5 centimetri. È nativa dell’Europa, ma nel XIX secolo è stata introdotta dall’uomo anche in Nord America.
Formica carpentiere
Grossa formica, la cui forma operaia è lunga fino a 1,2 centimetri. La sua distribuzione comprende l’Europa e l’Asia fino alla Mongolia.
Frecciazzurra puntanera
Libellula del gruppo degli Anisotteri, è una delle specie più facilmente osservabili.
Smeralda bronzea
Libellula del gruppo degli Anisotteri, sin dal secolo scorso rilevata in Riserva, dove ancora ai oggi è presente una popolazione numerosa.
Notonetta
Le Notonette sono insetti tipicamente acquatici, anche se per respirare sfruttano la riserva d’aria che avvolge il corpo usando le lunghe zampe posteriori come remi.
Ditisco
Coleottero in grado di nuotare nell’acqua mediante i peli natatori disposti sulle zampe, anch’essi temibili predatori acquatici, sia allo stadio larvale che adulto.