Natrice dal collare

Specie protetta dalla L. R. 10/2008. La specie è caratterizzata da mimetismo batesiano, cioè una specie innocua (la Natrice) imita le caratteristiche di un’altra specie pericolosa (la Vipera) in modo da scoraggiare eventuali predatori.

è uno dei più comuni serpenti italiani, diffuso su tutta la penisola isole comprese.

È il più comune serpente acquatico italiano, il suo colore va dal grigio-nero al nocciola-nero con un collare giallo caratteristico dietro alla testa a cui deve il nome. La biscia dal collare è innocua e, se disturbata, si rifugia presto in acqua. Solitamente diurna, preda principalmente anfibi, integrando la dieta con pesci, topolini e sauri. I neonati basano la loro dieta sui girini, lombrichi e insetti acquatici. Diverse sono le strategie per difendersi dai predatori, se messa alle strette sfodera il suo “asso nella manica”: attua un’ingegnosa strategia difensiva chiamata tanatosi, ovvero fingere uno stato di morte apparente spalancando la bocca e girandosi ventre all’aria, il tutto è inoltre reso ancor più verosimile dall’emissione di una sostanza maleodorante, che ricorda l’odore di un animale morto da tempo.

Predilige una varia tipologia di habitat vivendo in prossimità di ambienti umidi con diversi corpi idrici, sia lotici che lentici.

In Riserva è abbastanza comune tranne in inverno, periodo in cui vanno in letargo.