Progetto BioClima
Problematiche
Le zone umide, come la Riserva Naturale Torbiere del Sebino, sono tra gli habitat più minacciati del Pianeta infatti, negli ultimi 100 anni in Europa questi habitat sono scomparsi per il 90%. I fattori che maggiormente impattano negativamente sono l’antropizzazione, il cambiamento climatico e la naturale evoluzione verso l’interramento. Per mantenere quindi queste zone in un buono stato di conservazione, esse hanno bisogno di una gestione attiva.
In particolare in Riserva la vegetazione allagata è in costante diminuzione comportando quindi la riduzione di un habitat fondamentale per l’avifauna acquatica, anfibi e molte specie di insetti. Inoltre l’elevato traffico veicolare a confine con la Riserva determina un impatto negativo sempre presente.
Soluzioni
La richiesta di finanziamento in conto capitale a fondo perduto nasce quindi dalla necessità di realizzare interventi di gestione attiva del patrimonio naturale della Riserva al fine della conservazione della biodiversità, di adattamento al cambiamento climatico e di valorizzazione dei servizi ecosistemici.
In particolare si vuole perseguire:
- Il miglioramento dello stato di conservazione di habitat e specie in coerenza con il Quadro di Azioni Prioritarie Regionali 2021-2027;
- L’aumento delle superficie di habitat utile alla conservazione della biodiversità;
- Implementare la rete ecologica regionale e locale;
- Potenziare l’infrastruttura verde in coerenza con le indicazioni del Piano Territoriale Regionale e de Piano paesaggistico Regionale;
- Aumentare l’erogazione dei Servizi Ecosistemici e la loro valorizzazione economica;
- Rendere più resilienti rispetto ai cambiamenti climatici sia gli habitat che le comunità umane;
Modalità innovativa di finanziamento
Il Bando BioClima, nato nel quadro del progetto LIFE GESTIRE 2020, tramite i fondi del Piano Lombardia, è stato lanciato nella primavera del 2022 e mira a creare modelli di finanziamento pubblico-privato per catalizzare gli investimenti in progetti di conservazione della biodiversità e adattamento al cambiamento climatico nelle foreste e aree protette lombarde, contribuendo così a salvare 12 ecosistemi e 70 specie faunistiche. Esso si pone come un esempio virtuoso di co-finanziamento pubblico-privato, tramite l’utilizzo della piattaforma WowNature.
Infatti i privati, sia singoli cittadini che aziende, hanno avuto la possibilità di dare una mano alla salvaguardia della biodiversità tramite l’acquisto di alberi che sono stati messi a dimora in Riserva. Anche se il progetto è concluso è ancora possibile donare un albero alla Riserva.
Azioni effettuate
Gli interventi effettuati hanno riguardato sia il miglioramento forestale delle aree interessate, sia la riqualificazione dei siti di svernamento e riproduzione frequentati da avifauna acquatica, con particolare attenzione alla tutela di anfibi e rettili di interesse comunitario attraverso la riqualificazione delle aree umide.
Miglioramento forestale
Uno degli interventi principali del progetto ha riguardato il miglioramento forestale di tutto il tratto nord della Riserva, compresa la zona del Centro Accoglienza fino all’area del magazzino, tramite la piantumazione di circa 4500 piante palustri di 13 specie diverse dotate dei necessari tutori (shelter e canna segnalatrice), con l’obiettivo di creare una fascia tampone che funzioni da filtro contro gli inquinanti atmosferici e il disturbo acustico, a tutela dell’avifauna protetta rispetto alla viabilità principale. Poiché i terreni versavano in uno stato di degrado, sono stati effettuati interventi di ripulitura, sfoltimento e taglio della vegetazione infestante, oltre alla rimozione dei rifiuti. In seguito, sono avvenute le piantumazioni.
Per le attività svolte, oltre alla ditta affidataria dei lavori, sono stati coinvolti i volontari singoli e le guide della Riserva, il Gruppo Sommozzatori Iseo la Protezione Civile Comunità Montana del Sebino Bresciano e di Palazzolo sull’Oglio.
A circa un anno e mezzo dalle piantumazioni sono stati svolti dei monitoraggi che hanno permesso di valutare un attecchimento delle piante pari a circa l’80%.



Salvaguardia della biodiversità
Sono state realizzate 3 nuove zone umide per circa 756 m² con lo scopo di realizzare siti utili per la riproduzione degli anfibi e per il foraggiamento degli uccelli.
Per contrastare la siccità e l’interramento causato dalla vegetazione è stata ampliata una zona umida esistente tramite la realizzazione di una vasca nel canneto a profondità degradante per la conservazione dell’avifauna acquatica, tramite lo scavo e l’asportazione del materiale. Questo intervento è stato effettuato con lo scopo di ricreare l’habitat palustre allagato e ringiovanire la successione vegetazionale per garantire l’habitat ideale alla nidificazione e al foraggiamento di 14 specie target, tra cui il tarabuso, l’airone rosso e la schiribilla. L’ampliamento e la conservazione di stagni isolati permette inoltre la salvaguardia delle popolazioni di anfibi.
Sono stati ripristinati 500 metri lineari di reticolo idrico interrato utile per la riproduzione degli anfibi e degli insetti acquatici.

Un altro intervento molto specifico ha riguardato la posa di 2500 piantine di Falasco (Cladium mariscus) per l’ampliamento dell’habitat vegetazionale più importante della Riserva, l’habitat 7210: paludi calcaree a Cladium mariscus, la cui conservazione è ritenuta prioritaria dall’Unione Europea. La sua presenza all’interno della Riserva è molto significativa, in quanto costituisce l’unico sito in area protetta della Lombardia orientale.

È stato creato un nuovo habitat forestale 91F0: Foreste miste riparie di grandi fiumi.
Inoltre, è stata segnalata la presenza di un nuovo habitat, codice 3260, fossi con acque a lento scorrimento a Ranunculus trichophyllus e Callitriche sp. lungo il reticolo idrico ripristinato in località Iseo.
Educazione ambientale
Ci sono state numerose attività di educazione ambientale in modo da favorire la conoscenza della Riserva e aumentare la consapevolezza riguardo alle cause e alle conseguenze derivanti dai cambiamenti climatici e far comprendere l’importante funzione mitigatrice della natura; sono state svolte tre attività didattiche:
- “SOTTO-SOPRA”: rivolta alle scuole primarie e secondarie del territorio per approfondire i temi della Biodiversità e della Salvaguardia Ambientale; durante questa attività sono state coinvolte 23 classi, raggiungendo 424 alunni che hanno svolto visite guidate e laboratori didattici.
- “FUORI CLASSE”: è stato un percorso rivolto agli Istituti Comprensivi dei comuni di Iseo, Corte Franca e Provaglio d’Iseo per far comprendere ai bambini e ai ragazzi il ruolo della Natura/Biodiversità come importante mitigatrice dei cambiamenti climatici, rafforzare la cultura naturalistica e le tematiche della transizione ecologica e rafforzare il rapporto uomo-natura. Come conclusione di questo percorso è stato creato un evento finale che ha previsto l’allestimento di una mostra di elaborati realizzati nel corso dell’anno, illustrati e raccontati dai “giovani autori” che hanno potuto esporre alle famiglie e alla cittadinanza presente le loro esperienze.
- “SETTIMANA VERDE – olimpiadi della natura”: una settimana di centro estivo diurno presso il Centro Accoglienza Visitatori rivolto a bambini dai 6 ai 13 anni, all’interno della Riserva, che si è svolto da lunedì 19 a venerdì 23 giugno 2023. L’iniziativa ha riscosso un grande successo viste le innumerevoli richieste d’iscrizione (60) superando di gran lunga il limite massimo di 35 partecipanti.
Certificazione
Inoltre, il 14/03/2024 è stata ottenuta la Certificazione FSC® per la gestione sostenibile delle aree forestali, mentre il 19/09/2024 è stata conseguita anche la Certificazione FSC® relativa ai servizi ecosistemici.