Tarabusino

(Ixobrychus minutus)

È il più piccolo airone europeo abilissimo a mimetizzarsi nel canneto. Nidifica a coppie isolate ma anche in piccole “colonie” sparse.

Descrizione

È caratterizzato da uno spiccato dimorfismo sessuale: maschio con testa, mantello e coda neri lucenti, bruni nella femmina. Il becco è giallastro con base rossa durante la nidificazione e le zampe sono verdastre. I giovani e le femmine presentano marcate striature brune sul collo. Lunghezza totale 33-38 cm. Apertura alare 52-58 cm. Peso 70-160 g. Ha abitudini schive e prevalentemente crepuscolari. Come il tarabuso assume all’occorrenza una tipica posizione mimetica, immobilizzandosi con capo e collo protesi verso l’alto, imitando le canne palustri. Vola intercalando battiti d’ala a planate. Si nutre di piccoli pesci, anfibi, molluschi e insetti che cattura all’aspetto o camminando nell’acqua bassa. Tradisce la sua presenza con un richiamo ripetuto, roco e profondo, simile all’abbaiare di un piccolo cane.

Habitat

A differenza del tarabuso, frequenta una vasta gamma di ambienti acquatici, naturali e artificiali, purché ricoperti da adeguata vegetazione erbacea e cespugliosa, generalmente a quote inferiori ai 500 metri.

Osservazioni in Torbiera

Specie migratrice a lungo raggio, nidifica in Eurasia, Africa e Australia. Nella Riserva il tarabusino si può osservare nei mesi tardo primaverili ed estivi, tra fine aprile e metà settembre. Nelle Torbiere è presente con 10 coppie e sembra preferire un mosaico ambientale più diversificato composto da vasche d’acqua con fasce di canneto e arbusti medio-alti sparsi (Lame), diversamente da un ambiente caratterizzato quasi esclusivamente da canneto (Lamette). In Riserva il tarabusino appare stabile. L’importanza di questa specie è confermata anche dal suo inserimento nell’Allegato I della Direttiva CEE 79/409.

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