Martin Pescatore

(Alcedo atthis)

È più facile avvistarlo mentre si sposta da una riva all’altra, ma bisogna essere fortunati dato che il tutto si svolge in pochi secondi: una piccola freccia turchese passa fischiando a pelo d’acqua e il martino è già sparito!

Descrizione

Nonostante i colori sgargianti, tutto arancio vivo sotto e turchese brillante sul dorso, non è facile individuarlo tra le foglie della palude.
Apertura alare: fino a cm. 26. Lunghezza: cm. 16.

Habitat

È strettamente legato alle zone umide, specie con acque ricche di piccoli pesci. Si adatta anche a piccoli specchi d’acqua non particolarmente limpidi.
Una condizione importante per la presenza di questa specie è la presenza di pareti di sabbia o terra dove possa costruire il nido: perfette sono le sponde naturali dei fiumi, cioè quelle sponde in cui l’uomo non è intervenuto creando argini di cemento.
Comunque si adatta anche a nidificare in riporti di terra, cave o tra le radici di un albero abbattuto.
Dal 2008 si è si è scoperto che alcune coppie presenti in Riserva nidificano a diverse centinaia di metri di distanza in scarpate terrose, sui versanti dei monti limitrofi, per mancanza di siti idonei a scavare il nido.

Osservazioni in Torbiera

Nella Riserva, in cui è sedentario e nidificante, il periodo migliore per fare un emozionante incontro con il martin pescatore è la tarda estate e l’autunno dato che ai genitori si aggiungono tutti i giovani dell’anno.

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