Rospo smeraldino
(Bufotes viridis)
Specie protetta dalla L. R. 10/2008.
Il rospo smeraldino è un anfibio anuro della famiglia Bufonidae.
Distribuzione
Presente in gran parte dell’Europa centro-orientale, Italia nord-orientale, fino all’Asia centrale. In Italia, è più comune nella Pianura Padana e lungo le zone costiere.
Descrizione
Riconoscibile per la colorazione chiara, grigio-beige o biancastra, ricoperta da macchie verdi smeraldo irregolari. La sua livrea è impreziosita frequentemente da puntini rossastri. Di taglia media rispetto ad altri anuri, presenta pupille orizzontali e ghiandole parotoidi ben sviluppate. È in grado di emettere un richiamo piuttosto forte, simile al trillo dei grilli; i maschi in riproduzione tendono a “cantare” in gruppi numerosi come le rane verdi. La dieta include invertebrati come insetti, lombrichi e ragni. Si riproduce in primavera, deponendo lunghe cordicelle gelatinose in acque temporanee o poco profonde. I girini completano lo sviluppo in 1 – 2 mesi.
Habitat
Predilige ambienti umidi e caldi come praterie, campi coltivati, aree rurali e zone umide temporanee. A differenza del rospo comune, si adatta anche ad ambienti antropizzati e può vivere vicino a centri abitati. Tuttavia, la perdita di aree umide rappresenta una grave minaccia per la specie. La vita adulta è terrestre, ritorna in acqua solo per la riproduzione, spesso in pozze effimere o canali.
Osservazioni in Torbiera
Il mimetismo con la vegetazione lo rende poco visibile, è più facilmente osservabile durante la stagione riproduttiva, specialmente nelle sere umide e tiepide di primavera. La sua presenza indica un ecosistema ancora sufficientemente integro e ricco di microhabitat.